Pisco

Il porto peruviano di El Callao, situato vicino a Lima, ha una storia legata all'acquavite di Pisco. Si narra che nell'Ottocento le navi mercantili non lasciassero il porto senza aver caricato una buona quantità di questa eccellente acquavite proveniente dalla città di Pisco, da cui il distillato prende il nome (senza fonte). Si presume che l'uva utilizzata per produrre il Pisco fosse già coltivata al tempo degli Inca, ma l'ipotesi più accreditata, avanzata nel 1595 dal mercante fiorentino Francesco Carletti, suggerisce che l'uva sia stata introdotta in Perù dagli spagnoli. Carletti sosteneva che il vino spagnolo non avrebbe resistito alla traversata atlantica per giungere in Sud America, o che i costi di trasporto sarebbero stati proibitivi (senza fonte). Perù e Cile sono coinvolti in una disputa sulla denominazione di origine del Pisco, poiché entrambi sono produttori di questo distillato. Il Perù sostiene che il Pisco debba essere considerato esclusivamente peruviano, essendo originario di Pisco, città esistente prima della scoperta dell'America. Il Cile, sebbene non opposto all'argomento, visto che nel suo territorio esiste una città chiamata "Pisco Elqui" dal 1936, richiede che il termine "pisco" sia riferito esclusivamente alla bevanda prodotta anche nel loro paese.